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“La fuga è un’avventura:
bisogna crederci e non solo sperarci.”


Un resoconto sul Giro visto

da un gigante del ciclismo
che vive lo sport come sfida.

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Il Giro d’Italia raccontato da chi lo vive e segue in prima persona. Tre settimane in gruppo e in fuga, a cronometro e in volata, dal primo all’ultimo. Un evento sportivo che è festa e circo, vita e sfida, avventura e scoperta. L’ex corridore e direttore sportivo Alfredo Martini commenta, giorno per giorno, l’edizione partita da Belfast e arrivata a Trieste, quella che ha scalato lo Stelvio, che ha ritrovato il Monte Grappa e che si è arrampicata sullo Zoncolan.

Quella vinta da Nairo Quintana e illuminata da Fabio Aru. Giorno per giorno, tra emozioni e ricordi, tutta la ciclofilosofia del c.t. più amato: “Se il ciclismo è la mia vita, il Giro d’Italia ne è l’eterna primavera, ne è tutti i mesi di maggio, ne è il viaggio e la transumanza”. Il volume è arricchito dalle illustrazioni di Vico Calabrò.

 

Sfoglia l’anteprima:

Alfredo Martini, è nato a Calenzano il 18 febbraio 1921 ed è morto a Sesto Fiorentino il 25 agosto 2014. È stato corridore, direttore sportivo e commissario tecnico della nazionale di ciclismo. Ha scritto, tra le altre cose, La vita è una ruota (Ediciclo, 2014)
Marco Pastonesi, giornalista della Gazzetta dello Sport. Si occupa soprattutto di ciclismo e rugby. Ha scritto Gli angeli di Coppi (Ediciclo, 1999) e Pantani era un Dio (66thand2nd, 2014).
Vico Calabrò ha illustrato oltre un centinaio di libri realizzati da scrittori contemporanei. Pittore, pratica tutte le tecniche espressive ed è esperto di affresco; per questo motivo è richiesto da scuole di tutto il mondo.
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