IL LIBRO
Nel 1917, molto prima di Walt Disney, un italiano emigrato in Argentina, Quirino Cristiani, realizzò il primo lungometraggio d’animazione della storia. Lo racconta Giannalberto Bendazzi, professore di Storia del cinema d’animazione a Milano, un talento naturale, eclettico, un artigiano di genio e di fegato.
Autore nel 1917 del primo lungometraggio d’animazione in assoluto, e successivamente (nel 1931) del primo sonoro, nel Sud del mondo, molto prima di Walt Disney, Quirino Cristiani, nato in provincia di Pavia, emigrato a quattro anni, caposcuola e decano dell’animazione in Argentina, si faceva beffe (bonariamente) di tutto e di tutti, ma in particolare dei politici: i suoi disegni animati erano destinati agli adulti e mettevano alla berlina il potere, come le vignette di Chiappori o di Feiffer. Un grande pioniere e, tuttavia, per infinite ragioni, un pioniere perseguitato dall’oblio. Giannalberto Bendazzi ebbe la fortuna e il fiuto di «scoprirlo» ancora vivente nel 1980, scambiare lettere con lui, intervistarlo a lungo di persona. Da quel lavoro di archeologia preventiva trasse la documentazione per il presente libro, che solo pochi anni dopo sarebbe stato impossibile anche solo immaginare.