La sala da tè dell’orso malese

Autori

Quella dell’orso Sigfrido è, più di tutto, una sala di sostegno terapeutico. Storie tristi e storie felici, sempre poetiche, sogni d’amore e gloria, parole e immagini che si aggrappano al cuore.

 

Autore: David Rubín

Collana: Prospero’s Books

Formato: 17×24; pp. 192

14,90 

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Una sala da tè – in realtà l’ambulatorio psico-animico dell’orso Sigfrido – è lo spazio intorno al quale ruotano le storie visionarie di questo graphic novel di David Rubín, il secondo pubblicato dalla Tunué dopo il commovente Dove nessuno può arrivare.

Il bonaccione Sigfrido, specialista in infusioni e nella creazione di strani liquori, incontrando personaggi di ogni tipo che con la scusa di prendere un tè finiscono per raccontargli la loro vita, intrattiene il lettore con storie di amore e disamore, con i racconti più vari ed emozionati, velati da una lieve malinconia per lontane felicità. Una sala da tè è il punto di partenza, che dà adito ad ogni tipo di storia e permette a Rubín di esplorare tantissime situazionipersonaggi e, perfino, generi. Quella di Sigfrido, l’orso saggio che offre un bicchiere ai più diversi ospiti protagonisti dei vari racconti, è più di tutto una sala di sostegno terapeutico. Ogni singolo cliente porta con sé il proprio inferno personale, in cerca di una consolazione. Storie tristi e storie felici, sempre poetiche, drammi di ogni giorno, sogni d’amore e gloria.

La vitalità del segno di Rubín, giocando di contrasto, genera un sentimento estraniante e unico che conquisterà il lettore.

«Dietro il geniale Dove nessuno può arrivare David Rubín riesce a confermarsi come uno degli autori spagnoli più interessanti. Storie brevi cariche di energico e rabbioso lirismo, con un sviluppo grafico che imprigiona la retina e intrighi che costringono alle lacrime».
 Andrés S. Braún, El Pais

La lista di premi vinti da questo volume è lunga: solo in Spagna quattro nominations ai premi della 25° edizione del Salone del Fumetto di Barcellona: “Miglior opera nazionale“, “Miglior sceneggiatura”, “Miglior disegno” e “Autore rivelazione” (vincendo poi il premio in quest’ultima categoria). Vincitore dei Premi della Critica 2007nella categoria “Miglior opera dell’anno” (permettendo a Rubín concorrere come finalista nella Prima edizione del Premio Nazionale di Fumetto) E nel palmares internazionale:  “Migliore opera straniera” del 2009 al Komikfest di Praga e “Miglior autore straniero” al Festival FullComics & Games di Sarzana, in Italia.

David Rubin, nato a Ourense nel 1977, è uno scrittore e fumettista spagnolo dal tratto dinamico ed esplosivo. Quasi tutti i suoi titoli portano il marchio Tunué: Dove nessuno può arrivare, La sala da tè dell’orso malese, L’Eroe, Beowulf. Il suo stile di disegno fortemente influenzato dai maestri americani, Kirby in particolare, gli ha permesso di iniziare proficue collaborazioni con case editrici statunitensi, per cui sono usciti The Rise of Aurora West, The Fall of the House of West. Grand Hotel Abisso è l'ultimo volume.