IL LIBRO
Nella circolazione transnazionale dei prodotti delle industrie culturali, un posto importante è occupato dall’ingresso della pop culture giapponese nei contesti europei. Le dinamiche di globalizzazione della cultura di massa a indirizzo giovanile si sono snodate, rispetto a questo «innesto» in Europa, nell’arco di due fasi. Marco Pellitteri le nomina, in senso figurato, il Drago e la Saetta. La prima si è svolta tra il 1975 e il 1995, la seconda dal ’95 a oggi. Esse si distinguono per le modalità d’immissione e di consumo/rielaborazione di temi e prodotti nipponici nei paesi più ricettivi: Italia, Francia, Spagna, Germania e, al di là dell’oceano, gli Usa.
Durante le due fasi, diversi conglemerati tematici sono scaturiti dai dispositivi sociali e mediatici del Sol Levante. Fra questi, il volume indaga i più peculiari, individuati con i nomi di macchina, infante e mutazione. Veicolati per lo più da fumetti, disegni animati e giocattoli, sono stati consumati dai giovani in Europa e in Italia, paese che in tale dinamica ha assunto la posizione di maggiore centralità e dove l’immaginario nipponico è stato recepito non solo dai pubblici elettivi, ma anche da politici, televisioni, opinione pubblica, pedagoghi, perfino autori di fumetti e di cartoon. Il volume ricostruisce ed esamina anche tali dinamiche.
Infine, il crescente «potere soffice» del Giappone, legato ai consensi per i suoi manga, anime e videogiochi presso le platee internazionali, sollecita interrogativi di tipo politico e mediologico legati alla complessità identità nazionale giapponese e al suo crescente ruolo nelle relazioni internazionali. Il volume analizza questo vasto processo di transito e rielaborazione transculturali, presentando un affresco teorico di ricchissima intensità argomentativa che lo rende una pietra miliare negli studi del settore.