IL LIBRO
Passare la frontiera per realizzare i propri sogni. È questa la molla che muove il protagonista. Tony Sandoval, per la prima volta si racconta attraverso uno spaccato di vita vissuta completamente autobiografico. Un Sandoval dall’inconfondibile chioma nera, si mette in scena raccontando del suo passaggio clandestino dal Messico agli Stati Uniti con l’obiettivo di raggiungere la sua ragazza e mostrare le sue tavole in ambienti rilevanti, così da poter fare del fumetto la propria vita. «Sono stufo di fallire», si ripete.
Alla ricerca del cosiddetto «coyote», il traghettatore che conduce fino alla terra tanto agognata, tenta di raggiungere il fondamentale e complicato salto verso una terra nuova e possibilità infinite. Tra una sfilza di pregiudizi e ostacoli e con il costante terrore della famigerata «migra», la polizia statunitense che controlla la frontiera, Sandoval tesse una narrazione fatta di tavole veloci e linguaggio scorrevole, spesso abbattendo la quarta parete dimensionale e rivolgendosi direttamente al lettore ne favorisce l’immedesimazione nel clima ostile in cui si muovono i personaggi, coinvolti in una storia toccante di lotta e speranza.