«Il leggero humour di Khair anticipa e sconfigge i facili pregiudizi dei protagonisti e dei lettori, non assecondando o risparmiando nessuno dei due.»
The Guardian
«Un romanzo potente, necessario, avvincente, che riesce a essere compassionevole nei confronti dei protagonisti senza tirarsi indietro di fronte all’orrore delle loro scelte.»
Amitav Ghosh
Dal 23 gennaio arriva in libreria La notte della felicità dell’autore indiano Tabish Khair (traduzione di Adalinda Gasparini), nuovo libro della collana Romanzi diretta da Vanni Santoni e Giuseppe Girimonti Greco. Un giallo esotico e affascinante che affronta tra le righe i temi dello scontro religioso, sociale e politico, del rapporto tra indù e musulmani, della diversità e delle apparenze. In bilico tra Passaggio in India di Forster e le ghost stories “senza fantasma” di James, La notte della felicità sarà una piacevole scoperta per il lettore italiano.
IL LIBRO. Anil Mehotra è un uomo solido. Pragmatico, razionale, con l’aiuto del suo braccio destro Ahmed ha creato dal nulla, a Mumbay, un’azienda di successo. Ahmed, di cultura musulmana, così discreto, mite, saggio, fidato: di certo, pensava Anil, non gli avrebbe mai riservato sorprese. Un giorno, però, durante la festa di Shab-e-Baraat, Ahmed invita Anil a casa sua per offrirgli un piatto di halwa preparato dalla moglie Roshni… Ma un dettaglio surreale e inquietante altera in modo irreversibile un equilibrio che sembrava perfettamente armonioso. Entrando nell’appartamento, Anil attraversa una soglia. A partire da quel momento, Anil si trova costretto a mettere in discussione tutto, ma proprio tutto, ciò che credeva di sapere. La notte della felicità è un sottile romanzo sull’impossibilità di conoscere davvero l’altro, sulle ferite inflitte dalla storia e su come la realtà – una commistione di visibile e invisibile – non faccia che mutare, a patto di fissare veramente lo sguardo su di essa.
L’AUTORE. Nato e cresciuto in una piccola città del Bihar, in India, Tabish Khair vive in Danimarca. È autore di romanzi, racconti, inchieste giornalistiche, scritti di viaggio, oltre che di studi accademici sul romanzo, postcolonialismo, immaginario gotico, rappresentazione del terrorismo internazionale. Per la sua produzione letteraria e saggistica ha vinto importanti premi internazionali e ha ottenuto affiliazioni accademiche in India, Gran Bretagna e a Hong-Kong. Le sue opere, oggetto di importanti studi monografici, sono tradotte in molte lingue.
LA TRADUTTRICE. Adalinda Gasparini vive a Firenze, dove lavora come psicoanalista. Si occupa di miti e fiabe, di letteratura per l’infanzia e relazione educativa. All’opera narrativa di Tabish Kahir ha dedicato saggi e curatele.