“Racconta come la Spagna abbia lottato fino alla fine per reclamare il diritto di avere quello che restava della Merced. E lo fa in maniera appassionante, entrando nei particolari segreti della
vicenda.“
Luca Raffaelli, Robinson
In libreria dal 21 maggio il nuovo graphic novel di Paco Roca, Il tesoro del Cigno Nero, è un nuovo capolavoro al livello dei suoi bestseller Rughe e La casa.
Trama
Nel 2007 venne recuperato il più grande tesoro mai trovato sul fondo del mare. La compagnia americana Odyssey (“Ithaca“, nel fumetto) trovò quella che il governo spagnolo avrebbe successivamente dimostrato di essere la fregata “Nuestra Señora de las Mercedes” e portò poi il tesoro negli Stati Uniti, dove rinominò l’operazione Black Swan (cigno nero). Dopo una disputa legale durata anni, la Spagna è riuscita a rientrarne in possesso.
Da questo fatto realmente accaduto prende le mosse Il tesoro del Cigno Nero, il graphic novel in cui Paco Roca racconta insieme al diplomatico Guillermo Corral la vicenda vissuta da quest’ultimo in prima persona. E così, Alex ed Elsa saranno protagonisti di un grande intrigo internazionale, una vicenda ricca di suspense e condita da giochi politici, diplomazia e spionaggio, densa di colpi di scena.
Com’è nato il libro
Il libro è nato dall’incontro tra Paco Roca e Guillermo Corral a Washington, durante la presentazione del film d’animazione Rughe. In quest’occasione, i due autori hanno discusso a lungo della loro passione per i fumetti e Corral ha raccontato a Paco Roca di avere una storia ma di non sapere come trasformarla in romanzo. Da qui l’idea dell’autore spagnolo di farne un fumetto.
Guillermo Corral ha vissuto in prima persona gli eventi raccontati, dal quartier generale della Cultura nel 2007, quando tutto ebbe inizio, fino al 2012, quando fu pronunciata la sentenza a favore della Spagna.
E’ originale il punto di vista, chiaro fin da subito per Corral, di raccontare una storia dal punto dei vista dei funzionari politici, veri eroi di questa vicenda, che spesso operano in silenzio, senza che il loro lavoro venga mai riconosciuto.
Forse nessun autore più di Roca, diventato famoso con un libro sull’Alzheimer, saprebbe raccontare la tragedia del Covid-19. Ma questo è un libro diverso, uno di quelli che permette anche a chi è bloccato in casa di evadere per un minuto (legalmente) e di dedicarsi a un’avventura assai più spensierata della mera sopravvivenza: la caccia a un tesoro sottomarino.
Stefano Feltri, Il fatto quotidiano
Roca ha così firmato un graphic novel colto e appassionante, Il tesoro del Cigno Nero, che tiene incollati fino all’ultima pagina con la sua “linea chiara” alla Tintin, reinterpretata con personalità e un ritmo narrativo irresistibile.
Fabio Licari, Sportweek
Il Tesoro del Cigno nero, pubblicato da Tunué, è sicuramente uno dei volumi più importanti che in questo strano anno di quarantene, guanti e mascherine raggiungerà gli scaffali delle librerie italiane.
Andrea Mazzotta, Il Quotidiano del Sud
Paco Roca è un mago delle graphic novel, non a caso annoverato dai più tra i più grandi esponenti del genere a livello internazionale. (…) Il tesoro del Cigno Nero conferma la statura di Roca. Il tratto di disegno è come sempre essenziale, la scelta del colore calibrata con sapienza. Il concatenarsi delle strisce è incalzante e dà ritmo alla narrazione anche quando gli intrighi politici e diplomatici rallentano la narrazione.
Gianluca Anoé, VeneziaToday