«Le ho già raccontato il giorno in cui sono arrivata alla fattoria dei miei nonni?»
Marinette – I ricordi di Mamette
«Centinaia di volte mia cara Marinette.»
«È che… a volte ho come l’impressione che fosse ieri…»
Chi è Marinette? Marinette, detta Mamette, è una dolce nonnina, un po’ cicciottella e rotondetta, che decide di raccontare la storia della sua infanzia, travagliata e non sempre felice, ma ricca di avventure e mille e più emozioni. I ricordi di Mamette è una trilogia creata da Nob, nome d’arte del fumettista Bruno Chevrier, un graphic novel per bambini edito da Tunué nella collana Tipitondi.
I ricordi di Mamette – Vita di campagna
I genitori di Mamette stanno divorziando e la madre non può più occuparsi di sua figlia. Così Mamette viene lasciata dai nonni, in piena campagna, lontana dalla città in cui ha vissuto per otto anni. Così inizia il primo libro della trilogia creata da Nob, I ricordi di Mamette – Vita di campagna.
Siamo negli anni ’30 in cui si ascoltavano i romanzi a puntate alla radio, si imparavano le cose a memoria a scuola, non c’erano i telefoni cellulari e lo scambio di lettere era ancora il miglior modo per comunicare con i propri cari.
Mamette è una bambina dal caratterino forte, un po’ capricciosa, che sente però la mancanza dei genitori e vorrebbe potere tornare a casa propria. La vita di campagna è difficile: tutto è nuovo e talvolta la solitudine sembra così soverchiante da togliere il respiro.
Ma a poco a poco Mamette scopre la bellezza della natura intorno a sé, l’affetto dei nonni e della zia e nuove amicizie, tra cui quello di una capretta bianca.
Fra mansioni di tutti i giorni, nuove amicizie e futuri grandi amori sul nascere, Mamette e il mondo intero si affacciano verso un periodo difficilissimo: la guerra incombe!
I ricordi di Mamette – La strada più lunga
I ricordi di Mamette – La strada più lunga è il secondo libro della trilogia creata da Nob in cui Mamette anziana si perde ancora una volta nei suoi ricordi d’infanzia.
La piccola Mamette è riuscita finalmente ad adattarsi alla vita di campagna (ha persino due spasimanti!) ma talvolta la malinconia si fa sentire e il desiderio di poter riabbracciare la propria madre è così forte da fare male.
Mamette però è forte e, grazie all’affetto dei nonni e della zia nonché dei suoi amici, riesce a superare i momenti difficili e a godersi nuove avventure, tra cui l’inizio della scuola! Eh sì, per la piccola Mamette è tempo di tornare sui banchi di scuola, molto diversa da quella dei nostri giorni, una scuola in cui maschi e femmine siedono in file separate e le punizioni con la bacchetta sono all’ordine del giorno!
I ricordi di Mamette – La strada più lunga è un’ulteriore fetta della vita di una bambina piena di energia e buon umore nonostante gli scherzi del destino che un giorno diventerà la nonnina più amata dei fumetti!
I ricordi di Mamette – La buona stella
I ricordi di Mamette – La buona stella è il terzo e ultimo libro di questa meravigliosa trilogia che vede protagonista la piccola Mamette.
Siamo in inverno, fa freddo, il lago è ghiacciato e tutta la campagna è ricoperta di neve. Mamette continua a vivere le sue giornate tra scuola e i battibecchi di Jeannot, che la ritiene la sua fidanzata, e Jacques, suo compagno di scuola che la prende in giro e le fa scherzi, perché in realtà è innamorato di lei.
Non mancano momenti di sconforto, quando Mamette ripensa alla sua famiglia, ai suoi genitori quando ancora stavano insieme e alle loro litigate che impedivano alla piccola di dormire serena la notte.
Ma ora un nuovo Natale è alle porte e sembra proprio che abbia in serbo una sorpresa per la piccola Mamette: la vigilia di Natale il padre riappare, con un amico. Mamette crede che il genitore sia venuto a prenderla, ma la realtà non è così dolce come appare.
Ancora una volta Nob riesce a trascinare il lettore in una narrazione a mille all’ora, ricca di ironia e ricordi di un passato raccontato senza nessun cliché.
Mamette: i ricordi di una vita passata
Tutti hanno dei ricordi. Tutti noi custodiamo nel cuore i momenti felici, ma anche le difficoltà dell’infanzia. Ogni singolo momento vissuto è quello che ci ha reso quel che siamo. Mamette è un’anziana signora che è stata una bambina abbandonata dai genitori dai nonni in campagna, che ha dovuto adattarsi a una nuova vita, che è cresciuta tra la natura e un periodo storico incerto. Una bambina che ha vissuto mille e più avventure, che è cresciuta trovando l’amore di una nuova famiglia e di amici conosciuti a scuola.
I ricordi di Mamette è un libro prezioso, che insegna l’importanza della memoria e della storia di un tempo ormai trascorso che gli anziani custodiscono dentro di loro. I ricordi di tutti i nonni sono momenti di crescita per le nuove generazioni, momenti preziosi che non torneranno più e che per questo sono così importanti. Leggere Mamette significa entrare all’interno del mondo di un’anziana signora, che potrebbe essere la nostra nonna e comprendere la ricchezza infinita che tutti gli anziani custodiscono nel loro cuore.
I ricordi di Mamette è un graphic novel di formazione, che dimostra, pagina dopo pagina, disegno dopo disegno, che sì, la vita può essere difficile, ma anche estremamente bella e piena di avventure se si sa accettare i cambiamenti e aprire il proprio cuore alle persone significative della nostra vita.
Nob è riuscito a trasmettere, grazie ai suoi meravigliosi disegni, la fotografia di una una vita passata che non tornerà più, ma che non scompare, che farà sempre parte di noi, e il piacere della condivisione, del racconto.
L’autore
Nato a Tours nel 1973, Nob comincia a lavorare con Glénat dopo aver vinto un concorso per giovani talenti. Lancia diversi personaggi, fra cui “Bogzzz” e “Mon ami Grompf”, finché trova il tempo e l’ispirazione per mettere in scena l’adorabile Mamette, una nonnina dolce come un confetto. Nel 2009 esce lo spin off I ricordi di Mamette, dove vengono raccontati gli anni giovanili del personaggio che ormai ha conquistato tutti i lettori. Con la sua nuova serie, Dad, ci racconta la vita di un padre single alle prese con le sue quattro figlie.
I ricordi di Mamette – Vita di campagna
«Ma io non voglio arrivare! Voglio tornare a casa!
Dal nonno c’è puzza di capra ammuffita!»