di Beatrice Corti
Esiste un momento in cui bisogna lasciarsi alle spalle qualcosa che ci ha accompagnati per tutta l’adolescenza e ci ha fatto crescere? E se invece scopriamo che quell’esperienza resta parte di noi, fino a darci sostegno nella vita adulta, ed è parte integrante della nostra personalità e quindi va coltivata? Sono questi i temi affrontati in Fangirl, il romanzo young adult bestseller di Rainbow Rowell e diventato una serie manga realizzata da Sam Maggs e Gabi Nam.
Di che cosa parla Fangirl?
Fangirl racconta la storia di Cath, una giovane timida che ha appena iniziato l’università. Cath si ritrova in un ambiente completamente nuovo, senza il sostegno del padre, cui è molto legata, e senza la sorella gemella Wren, che ha deciso di staccarsi da lei per diventare più indipendente. Questo significa anche non condividere più la passione per Simon Snow, una serie di libri (chiaramente ispirati a Harry Potter di J.K. Rowling) di cui le due erano grandi fan, tanto da scrivere fanfiction insieme.
Proprio perché ama scrivere dei suoi personaggi preferiti, Cath decide di partecipare al corso di scrittura creativa dell’università. Qui incontra ulteriori difficoltà perché fa fatica a rapportarsi con la professoressa del corso, che ritiene le fanfiction dei prodotti che mancano di originalità. D’altra parte, la professoressa vede del potenziale in Cath e la sprona a scrivere partendo dalla sua esperienza personale.
Nel frattempo, la lontananza dalla famiglia fa sprofondare Cath in uno stato di depressione, dal quale cercherà di risollevarsi grazia all’affetto della compagna di stanza Reagan e del suo amico Levi. Cath si troverà a dover scegliere tra la tentazione di rifugiarsi nel mondo di Simon Snow, per lei familiare e sicuro, e la necessità di entrare nel mondo adulto, uscendo dal proprio guscio. Saranno proprio quelle abilità che ha acquisito scrivendo fanfiction ad aiutarla a diventare la persona che sogna di essere.
Nel raccontare il percorso di Cath, Rowell riflette anche sul concetto di fangirl, termine molto spesso usato in modo dispregiativo, e su come riconoscersi in un fandom possa raccontare delle persone molte più cose di quanto non ci si aspetti.
Il mondo del fandom
La fangirl, termine molto spesso usato in modo dispregiativo, qui diventa protagonista e utilizza nel mondo reale le abilità che ha acquisito durante la sua permanenza nel fandom. Rainbow Rowell offre un’esplorazione accurata del fenomeno del fandom e della fan culture, incredibilmente attuale nella nostra contemporaneità.
Fandom significa letteralmente ‘regno dei fan‘ e indica sia la comunità di fan (chiamati anche fangirl e fanboy) di una saga o un universo di finzione, sia tutto quello che viene creato dai fan in relazione ai prodotti originali. Questo perché i fan non sono solo un gruppo di persone con una passione in comune, ma una community che produce opere proprie, e non solo, per rendere omaggio alla fonte originale. In questo modo chi è fruitore ricopre un ruolo molto più attivo, e a volte è in grado di influenzare a sua volta l’opera stessa.
I fandom esistono da ben prima dell’avvento di Internet: basti pensare ai lettori che costrinsero Arthur Conan Doyle a far resuscitare Sherlock Holmes nel XIX secolo o ai primi fandom nati intorno a Star Trek e Star Wars negli anni ’70. Quest’ultimi diedero vita a pratiche ormai diffusissime come la produzione di fanfiction, storie scritte dai fan basandosi sui personaggi o sulla trama di un’opera già esistente, e delle fanart, disegni e ritratti non ufficiali dei personaggi più amati. Se all’epoca queste produzioni circolavano grazie alle fanzine, magazine autoprodotti dai fan, stampati in modo artigianale e venduti durante le convention, con l’introduzione dei portali online il fenomeno è diventato ancora più diffuso e capillare. Dalla fine degli anni ’90 sono nati tantissimi siti web e piattaforme in cui è possibile pubblicare le proprie fanfiction e fruire e commentare quelle altrui, da FanFiction.Net a EFP Fanfiction, passando per Wattpad e Ao3 (Archive of Our Own). Ad oggi esistono milioni di fanfiction sui propri personaggi preferiti che si possono leggere gratuitamente, e lungi dall’essere semplici storielle, alcuni di questi testi finiscono per essere più lunghi delle opere a cui si ispirano e trattare di temi complessi e profondi.
Complici del successo ottenuto, alcune fanfiction sono diventate opere vere e proprie a loro volta e sono state pubblicate come libri originali. Simon Snow rappresenta un esempio di questo fenomeno: la serie di riferimento nell’universo letterario di Fangirl è diventata una trilogia, scritta sempre da Rainbow Rowell, e che racconta le avventure del giovane mago Simon Snow, e che è stata definita “la fanfiction meglio scritta su Harry Potter”.
L’adattamento in stile manga di Fangirl
Dato il successo del romanzo di Rowell, la storia è stata trasposta in una serie manga dal 2020 al 2024.
L’adattamento è stato realizzato da Sam Maggs, autrice canadese che ha scritto di fandom in The Fangirl’s Guide to the Galaxy e ha sceneggiato diversi fumetti e cartoni animati, tra cui Marvel Action: Captain Marvel e Rick and Morty: Ever After. Fangirl è il suo primo adattamento in stile manga. In un’intervista ha detto di aver apprezzato molto il modo in cui il linguaggio del manga permette di esplorare l’interiorità dei personaggi in modo più approfondito. Sfruttando questa caratteristica, Maggs e Rowell hanno deciso di aggiungere nuove scene rispetto al libro.
Le illustrazioni sono opera di Gabi Nam, artista sudcoreana che ha vissuto in Francia e in Giappone e ha quindi sviluppato uno stile manga fedele alla scuola giapponese ma aperto anche alle suggestioni del fumetto occidentale. Il character design dei personaggi di Fangirl si basa principalmente sulle loro personalità, che Nam ha reso anche attraverso vestiti e acconciature. Rowell ha detto di aver apprezzato in particolare il lavoro fatto da Nam su Simon e Baz, i due protagonisti di Simon Snow, perché è riuscita a rendere la distinzione tra la versione ufficiale dei personaggi e quella della fanfiction di Cath.
Perché leggere Fangirl?
Fangirl è un’analisi accurata della fan culture e una lettera d’amore per il fandom, inteso come community creativa e profondamente legata al materiale originale a cui si ispira. Parla di come, grazie alla passione e all’ammirazione per qualcosa, sia possibile trovare la propria strada, utilizzando gli strumenti acquisiti in un fandom anche nella vita reale. È quello che succede anche a Cath che, grazie alla sua esperienza nel fandom di Simon Snow, scopre la sua grande passione per la scrittura e ha modo di coltivarla.
Fangirl è una lettura consigliata a chi frequenta il fandom, perché vi ritroverà easter eggs, citazioni e riferimenti, ma anche un’ottima introduzione a questo mondo per chi non lo conosce e vorrebbe esplorarlo. Ed è una storia di formazione, toccante e delicata, che mostra come crescere sia sempre un’avventura degna di essere raccontata.